lunedì 23 marzo 2009

IDENTIKIT DELLA CAMORRA. CON CHI E COME SI RELAZIONA LA CAMORRA.



IDENTIKIT DELLA CAMORRA

Per combattere la camorra, la prima domanda da farci è che cos’è la camorra.

Qualsiasi atto di violenza è deprecabile, ma un reato di tipo camorristico ha delle peculiarità non fraintendibili.

La prima delle caratteristiche per individuare la presenza della camorra è sicuramente il suo essere un gruppo delinquenziale violento. Spesso può capitare di essere vittima di qualche sopruso, ma non sempre questo si traduce nell’essere vittima di camorra.

La seconda caratteristica riguarda il modo in cui la camorra si rapporta con il territorio in cui è presente. Si pone come uno Stato parallelo. Ha le sue leggi, le sue tasse, i suoi tribunali, le sue “forze di polizia”. Ovviamente questo non significa che queste leggi siano sempre rispettate. Spesso infatti sono gli stessi affiliati che si ribellano, ora per aspirazioni personali da leader, ora per puro opportunismo, ora per arricchirsi a scapito di altri affiliati.

Il terzo tratto riguarda invece il modo con cui la camorra si rapporta alle fonti economiche. L’organizzazione non gioca con le regole comuni della concorrenza. Il suo scopo è quello di porsi come unico fornitore di merci, in modo da instaurare di fatto, se non un controllo assoluto su tutta l’economia esistente, una oligarchia di poteri e interessi economico-politico-sociali a cui pochi sono ammessi. Dunque la camorra in qualsiasi contesto abbia posto radici, a Napoli o a Casale, in città o in campagna, sua caratteristica costante, che vale per la camorra di una volta, per quella attuale e probabilmente anche per quella futura, è quella di avere/sfruttare una cultura imprenditoriale-accumulatrice. Caratteristica questa simile al moderno capitalismo, di cui però non si rispetta nessuna regola che si possa frapporre tra un camorrista e l’ottenimento di un ritorno economico, da raggiungere nel più breve tempo possibile e con qualsiasi, e sottolineo qualsiasi, mezzo.

CON CHI E COME SI RELAZIONA LA CAMORRA

Se queste sono le caratteristiche fondanti l’organizzazione camorristica, ciò che va tenuto presente, e che va sempre sottolineato, è che la camorra sfrutta altre illegalità, che spesso non le appartengono.

Come ha detto Isaia Sales, ex assessore al comune di Napoli, «la camorra […] trae profitto dall’illecito altrui». In che senso? Cosa voleva dire?

Voleva dire che l’organizzazione camorrista non monopolizza tutte le attività illecite, però tende a sfruttarle tutte. Se c’è un amministratore corrotto, è molto facile che cadrà nelle grinfie dei camorristi, che riusciranno a trovar un modo per ricattarlo. Se c’è un commerciante che truffa lo Stato, è probabile che una volta avvicinato dai camorristi, questi non li denunci perché egli stesso è in difetto con la legge. Se c’è un contrabbandiere di sigarette, o un immigrato non in regola con i documenti, questi saranno esponenzialmente più avvicinabile da un’organizzazione camorrista, perché si sentiranno non protetti dalla legge, poiché essi stessi sono già al di fuori della legge.

A ciò si deve poi aggiungere chi usa i camorristi per propri scopi. È il caso di politici corrotti e corruttori della società civile. È il caso di tanti amministratori che per arricchirsi, cercano qualsiasi mezzo per aggirare la legge. Quante volte abbiamo sentito storie di camorristi che fanno da galoppini elettorali per il politico di turno. Magari il galoppino in questione non sa neanche a chi lo sta facendo il favore, ma il suo boss lo sa sicuramente! Un camorrista non fa mai niente per niente. Ha sempre un fine nascosto.

In sostanza la camorra ha una doppia faccia, o meglio, ne una sola, ma ha relazioni con altri criminali. Siamo nella logica del gruppo chiuso/network aperto. Sicuramente non tutti i politici o gli amministratori corrotti sono camorristi, ma è altrettanto sicuro che la camorra è con loro che in primis cerca di relazionarsi.

gruppoondasana@gmail.com ONDA SANA


domenica 22 marzo 2009

L'ONDA SANA SFONDA LE BARRICATE DI CHI CENSURA.

LETTERA INVIATA E CENSURATA DA VITULAZIO24ORE.

Visto l’articolo non molto preciso da Lei divulgato in data 13/03/09 su vitulazio24ore, preme al gruppo ONDA SANA di fare alcune precisazioni.

Punto primo: nelle prime righe da Lei scritte, che in realtà non sono altro che la nostra presentazione su facebook, non mi sembra che la parola politica sia presente. Ci preme capire quindi il perché del suo titolo (Nasce il Gruppo ''Onda Sana'': tutti giovani con la voglia di impegnarsi in politica e nella vita sociale locale). Ci vuole strumentalizzare?

Punto secondo: Lei ha copiato pari pari la nostra presentazione senza nemmeno virgolettarla. Essendo una citazione, Lei che è “giornalista”, dovrebbe sapere che sono obbligatorie; d’altronde Lei stesso ha virgolettato la nostra richiesta fatta al sindaco. La Sua è una curiosa dimenticanza!

Punto terzo: Lei ad un certo punto ha iniziato a scrivere qualcosa di Suo ma non lo ha nemmeno precisato. Così facendo chi legge (noi stessi) potrebbe non comprendere dove finisce il pensiero di ONDA SANA e dove inizia il Suo.

Punto quarto: Lei non ha nemmeno avuto la cortesia di chiederci se eravamo d’accordo su un suo articolo. E poiché alcuni di noi la conoscono di persona, riteniamo che tale gesto sarebbe stato gentile da parte Sua. Tra l’altro questa Sua mancanza ha fatto sì che Lei ignorasse anche i veri partecipanti al gruppo ONDA SANA. Curiosamente quelli che Lei ha indicato essere gli aderenti al gruppo sono gli stessi che Lei ha visto essere i gestori del gruppo on line. Visto che ci siamo, ne approfitto per mettere i reali componenti: Gianni Criscione, Luca Terrazzano, Dalida Sarno, Anna Arzillo, Domenico Felice, Antonio Di Lillo, Maria Aiezza, Mario Gravina, Raffaele Cioppa, Angelo Cioppa, Pierangelo Criscione ed alcuni altri che, attirati dalla nostra iniziativa a favore della lotta alla camorra, si stanno inserendo.

Punto quinto: l’invito al sindaco per l’adesione ufficiale alla manifestazione del 19/03/2009 è stato veramente fatto. Ma noi non siamo in attesa di risposta, visto che non abbiamo inserito nessun recapito nella richiesta, e quindi dove ci dovrebbe rispondere? Se Lei ha un conto in sospeso con il sindaco, sono affari suoi. Noi di ONDA SANA non vogliamo entrare in polemica con nessuno, almeno che non sia costruttiva!

Speriamo che questo episodio non incrini i nostri rapporti, ed anzi ci sia una sinergia tra il suo sito d’informazione e il nostro gruppo di giovani vitulatini.

Distinti saluti, ONDA SANA.


''Onda Sana'' a Casal di Principe per la ''giornata della memoria e dell’impegno'' in ricordo di Don Diana.






Come annunciato Onda Sana si è recata alla “Giornata della memoria e dell’impegno”, per il XV anniversario della morte di don Peppino Diana. Innanzitutto ci preme ringraziare il Comune di Vitulazio per aver partecipato ufficialmente alla suddetta, avendo di fatto accettato il nostro invito. Dopo il coloratissimo corteo, composto da persone di ogni età e da scolaresche di ogni ordine e grado, siamo giunti al cimitero dove abbiamo potuto sentire gli interventi di alcune autorità presenti. Mentre si raggiungeva il piazzale antistante il cimitero venivano lette dal palco tutte i nomi delle vittime delle mafie. Sono poi iniziati i vari interventi dal palco. Tra tutti, in particolar modo, riportiamo degli stralci emblematici di quello fatto da don Ciotti, presidente dell’associazione Libera – associazioni nomi e numeri contro le mafie – : “i colpi sparati a don Giuseppe Diana non li hanno sparati solo sul corpo di don Peppe, ma sui corpi di tutti noi”; “non è possibile che ogni anno ci incontriamo e che le vittime innocenti delle mafie aumentino sempre”; “la prima mafia da combattere è quella delle parole… perché tutti parlano della giustizia… ma noi abbiamo bisogno di fatti!”; “non chiediamo alle Istituzioni di fare la loro parte se non facciamo la nostra parte”; “io chiedo coerenza, credibilità…trasparenza”; “ al matrimonio di Totò Riina c’erano tre preti… i mafiosi sono fuori dalla Chiesa”; “la vera bellezza può essere riconosciuta solo da uno sguardo puro”; “meno parole e più fatti da parte di tutti”. E infine nel ricordo di Don Peppe ha detto: “ un prete capace di saldare la Terra con il cielo”. I componenti di ONDA SANA hanno infine salutato Don Ciotti riconoscendogli di aver creato sul palco il momento più toccante e forte di tutta la manifestazione. Infine ai genitori di Don Peppe Diana, Gennaro e Iolanda, è stata consegnata una targa con sopra incisa una delle frasi pronunciate dal caro (come lo chiamavano) “Pinuccio”: “ non c’è bisogno di essere eroi, basterebbe anche il coraggio di avere paura e il coraggio di fare delle scelte!” (Il Comune di Vitulazio, è stato presente alla manifestazione con il proprio gonfalone, oltre che al rappresentante dell’Amministrazione Comunale, il vicesindaco Antonio Catone, munito di fascia tricolore - ndr).

sabato 21 marzo 2009

LA LETTERA PROTOCOLLATA.

Vitulazio, lì 13 marzo 2009
Alla cortese attenzione del sig. Sindaco
Prof. Luigi Romano

Il gruppo “Onda Sana” chiede che il comune di Vitulazio sia rappresentato ufficialmente, nelle forme da Lei ritenute adatte, nella “Giornata nazionale della memoria e dell’impegno”. In tale occasione, che cadrà il giorno 19 del corrente mese, ci sarà una manifestazione a Casal di Principe (Ce), organizzata da “Libera” - Associazione nomi e numeri contro le mafie – e il “Comitato don Peppino Diana”, per il XV anniversario della assassinio di don Giuseppe Diana.
Dalle ore 09:00 alla ore 11:00 ci sarà un corteo che dallo Stadio comunale arriverà a Via Cavour, presso il Cimitero comunale, dove ci sarà un incontro con alcune Autorità.
Fiduciosi di un’accoglienza positiva dell’invito, ringraziando salutiamo.

I CENTO PASSI VERSO IL 19-21 MARZO 2009

Il prossimo 19 marzo 2009 ricorre il XV anniversario dell’uccisone di don Peppe Diana e LIBERA, Associazioni nomi e numeri contro le mafie, ha deliberato che la giornata nazionale della Memoria e dell’Impegno quest’anno si svolgerà in Campania, il 19 marzo a Casal di Principe, il 20 e 21 marzo 2009 a Napoli, proprio per ricordare la figura del giovane sacerdote e per fare memoria di tutte le vittime innocenti di mafia.

Vi chiediamo di fare, nella forma che più credete opportuna, con la modalità più vicina ai vostri percorsi, con la gioia propria della vostra realtà, UNO DEI CENTO PASSI verso questo evento.

GIORNATA "ANTI-CAMORRA"

Vitulazio: “Onda Sana”, un gruppo neonascente di giovani vitulatini, che si propone di impegnarsi nel sociale, ha in data 13 marzo portato al primo cittadino di Vitulazio, professor Luigi Romano, un invito per la "Giornata della memoria e dell'impegno". Per rilanciare la lotta contro tutte le mafie, il Comitato Don Peppe Diana e l' Associazione Libera il 19 marzo, a Casal di Principe, hanno organizzato vari eventi che si protrarranno fino al 21. Il 20 ci sarà un incontro, nel Duomo di Napoli, con i parenti delle vittime di tutte le mafie. Il 21 invece ci sarà un corteo per le strade di Napoli, oltre a seminari e proiezioni a piazza del Plebiscito, dove terminerà la manifestazione. Il 19 si ricorderà Don Peppe Diana, e così lo ricorda il sito Libera: “Don Giuseppe Diana è morto, ucciso dalla camorra il 19 marzo 1994 nella sacrestia della chiesa di cui era parroco, a Casal di Principe. Si stava preparando a celebrare la messa, quando quattro proiettili ne hanno spento per sempre la voce terrena. Una voce che predicava e denunciava, che ammoniva ma sapeva anche sostenere. Che sapeva uscire dalla sacrestia e scendere dall'altare per andare incontro alle persone, rinnovando un'autentica comunione”. La sua opera non era quella di battezzare i figli dei malavitosi, ma di far redimere i camorristi. Sicuri della valenza etica di questa manifestazione, speriamo di ottenere un riscontro positivo nel richiedere l' adesione ufficiale del Comune di Vitulazio e la partecipazione delle associazioni territoriali all' evento. Crediamo che la visibilità e l' immagine che Vitulazio possa trarre con una partecipazione attiva sia sicuramente prestigiosa e utile nel dimostrare alla cittadinanza tutta il valore dell' impegno della nostra società civile. “Onda Sana” parteciperà a queste 3 giornate. Perché siamo sicuri che può esistere una società civile che desidera per i propri figli una vita migliore, più giusta e più onesta. Una società civile che non vuole scendere a quei compromessi che minano la sua integrità morale ed etica!

''Onda Sana'' a Casal di Principe per la ''giornata della memoria e dell’impegno'' in ricordo di Don Diana










Come annunciato Onda Sana si è recata alla “Giornata della memoria e dell’impegno”, per il XV anniversario della morte di don Peppino Diana. Innanzitutto ci preme ringraziare il Comune di Vitulazio per aver partecipato ufficialmente alla suddetta, avendo di fatto accettato il nostro invito. Dopo il coloratissimo corteo, composto da persone di ogni età e da scolaresche di ogni ordine e grado, siamo giunti al cimitero dove abbiamo potuto sentire gli interventi di alcune autorità presenti. Mentre si raggiungeva il piazzale antistante il cimitero venivano lette dal palco tutti i nomi delle vittime delle mafie. Sono poi iniziati i vari interventi dal palco. Tra tutti, in particolar modo, riportiamo degli stralci emblematici di quello fatto da don Ciotti, presidente dell’associazione Libera – associazioni nomi e numeri contro le mafie – : “i colpi sparati a don Giuseppe Diana non li hanno sparati solo sul corpo di don Peppe, ma sui corpi di tutti noi”; “non è possibile che ogni anno ci incontriamo e che le vittime innocenti delle mafie aumentino sempre”; “la prima mafia da combattere è quella delle parole… perché tutti parlano della giustizia… ma noi abbiamo bisogno di fatti!”; “non chiediamo alle Istituzioni di fare la loro parte se non facciamo la nostra parte”; “io chiedo coerenza, credibilità…trasparenza”; “ al matrimonio di Totò Riina c’erano tre preti… i mafiosi sono fuori dalla Chiesa”; “la vera bellezza può essere riconosciuta solo da uno sguardo puro”; “meno parole e più fatti da parte di tutti”. E infine nel ricordo di Don Peppe ha detto: “ un prete capace di saldare la Terra con il cielo”. I componenti di ONDA SANA hanno infine salutato Don Ciotti riconoscendogli di aver creato sul palco il momento più toccante e forte di tutta la manifestazione. Infine ai genitori di Don Peppe Diana, Gennaro e Iolanda, è stata consegnata una targa con sopra incisa una delle frasi pronunciate dal caro (come lo chiamavano) “Pinuccio”: “ non c’è bisogno di essere eroi, basterebbe anche il coraggio di avere paura e il coraggio di fare delle scelte!” (Il Comune di Vitulazio, è stato presente alla manifestazione con il proprio gonfalone, oltre che al rappresentante dell’Amministrazione Comunale, il vicesindaco Antonio Catone, munito di fascia tricolore - ndr).
ONDA SANA

Il primo tema che affrontiamo è la camorra!!!




Negli ultimi tempi è tornata sulle prime pagine dei giornali, ed è giusto che il tema venga affrontato il più compiutamente possibile.
Dunque abbiamo deciso di pubblicizzare gli eventi che "Libera" e il "comitato don Peppino Diana" hanno organizzato per la lotta contro tutte le mafie.

In più stiamo cercando di proporre qualcosa di nostro sul tema. Tutti noi, infatti, ci stiamo impegnando in ricerche giornalistiche e storiche, in modo da poter meglio comprendere il mondo della criminalità organizzata.

Solo la cosapevolezza del problema ci può far lottare con più fermezza contro questa barbarie! Barbarie che noi tuti non meritiamo!

CHI SIAMO E COSA FACCIAMO

Siamo un gruppo di giovani vitulatini che vuole impegnarsi nel sociale.
La nostra attenzione sarà rivolta a quei problemi che, pur essendo di carattere nazionale, hanno dei concreti risvolti anche e soprattutto nell'ambito locale.
Da ciò è comprensibile che non siamo un gruppo monotematico, ma aperto alle istanze, ai problemi, alle discussioni, agli spunti che verrano da tutti voi e da tutti noi.
Le ultime vicende planetarie ci insegnano che il "glocal" è il miglior modo per andare avanti. Il globale infatti rischia di toglierci ogni identità, mentre il locale, al contrario, ci può essere da freno verso una più ampia conoscenza del mondo, delle sue culture, dei suoi popoli e delle sue tradizioni!
Dobbiamo cercare di afferrare tutti gli stimoli che ci vengono da fuori, senza però dimenticare le nostre origini (in senso fisico e mentale)...

Speriamo che anche voi condividiate queste parole e che vogliate condividere con noi questa esperienza.
Siamo solo all'inizio, ma abbiamo un gran desiderio di crescere e di lavorare su temi che ci appassionano veramente, senza logiche oscurantiste di alcun tipo.